Il cibo è una necessità assoluta per il sostentamento fisico della vita umana,
ma è anche un’espressione culturale irrinunciabile per ciascuno individuo.
Il testo si addentra in un campo difficoltoso e complesso quello del cibo e della cucina, che richiede una spiccata sensibilità, permeata di radicati e irrinunciabili principi etici. Per farlo si avvale, oltreché della competenza degli autori, anche delle esperienze e tecniche professionali maturate in anni di appassionato lavoro e approfondite ricerche sul campo di numerosi esperti e studiosi.
L’opera prende le mosse da alcune notazioni sulla “Filosofia del cibo”, argomento già affrontato dagli Autori nel testo «Metafisica, Filosofia e Scienza del Cibo» pubblicato nel 2022 dalla nostra casa editrice, grazie al contributo di Grazia Bottiglieri. Vengono quindi forniti alcuni pochi storiografici sul cibo, in modo da renderli immediati ed agevoli per richiamarci alla mente l’articolata problematica del cibo in tavola, senza debordare in ipotesi, magari molto suggestive, ma prive di quel filo logico che rende l’esposizione di questo delicato argomento solida e certa, quale si è mantenuta da oltre 3.500 anni.
La prima parte del testo è dedicata alle diete alimentari e le loro caratterizzazioni, introducendo alcune considerazioni propedeutiche e articolate sulla specie umana, spingendosi poi sulla suddivisione e classificazione delle scienze alimentari,
sulle relazioni tra l’organismo umano e il suo ambiente e sul carattere delle popolazioni che vi risiedono.
L’introduzione affronta poi la relazione fra uomo e cibo,
inteso come questione tecnica, mediatica e morale,
senza tralasciare osservazioni sul binomio cibo – medicina.
Segue un articolato capitolo dedicato all’arte cibaria, che parte dalla visione del cibo come medicina naturale per passare ad analizzarne gli aspetti culturali ed artistici e persino spirituali.
Si analizza poi la catena alimentare umana nella società contemporanea e si definiscono gli elementi nutrizionali, per passare all’’evoluzione della cucina nel tempo, dalle tecniche fermentative ai metodi e sistemi di cottura dei cibi, fino a considerare le diete contemporanee, anche in relazione al cancro.
La seconda parte si sofferma sull’universalizzazione della cucina e lo specialissimo “caso italiano”, percorrendone i tratti salienti – compresi valori simbolici e valori mitici – , fornendo precisazioni di carattere generale e tecnologico sugli alimenti maggiormente diffusi nel nostro paese e alcuni cenni storici sul pane italiano, passando poi a pasta, riso, carne e pesce.
Chiude il testo una postfazione che propone qualche consiglio su come condurre una “vita cibaria igienica” per mantenerci sani il più a lungo possibile.